lunedì 15 marzo 2010

Lavoro (Protesta dei lavoratori Gest-tramvia)

Ciao a tutti,
il perchè di questo titolo le ragioni le spiego subito,
stamani passando davanti alla stazione di Villa Costanza ho visto un presidio
di un organizzazione sindacale di nome FAISA.
Mi sono fermato ad ascoltare le ragioni dei lavoratori presenti.
Mi hanno portato le loro ragioni spiegandomi i perchè della loro protesta
con l'ausilio anche di volantini, trovando molto ragionevole la loro protesta,
li ho invitati ad informare tutto il Consiglio Comunale delle loro ragioni.
Visto che alcune sono senza alcun dubbio giuste.
Vedi il bagno che non c'era, mentre io ero li insieme a loro sono venuti
ad installarne uno provvisorio (installato in un punto secondo me ma anche per loro
sbagliatissimo) hanno chiesto che fosse installato lontano da dove vi fosse il passaggio
dei passeggeri della tramvia ma gli addetti al montaggio si sono rifiutati asserendo
che avevano l'ordine di posizionarlo in quel punto.
Luoghi di sosta fra una partenza ed un altra .
Trasferimenti dal e per il deposito che è al dila dell'autostrada a circa 500 metri.
Dato che non sarà un disagio di pochi giorni ma probabilmente di qualche anno.
dovrebbero prevedere almeno l'installazione di un container che faccia da luogo
di sosta. Alcuni mi hanno telefonato poco dopo vedendomi li presso questo presidio
sindacale di una federazione autonoma un po' sorpresi dalla mia partecipazione,
molto piccola in verità, a loro ho spiegato che noi dell'Italia Dei Valori
siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori dei cittadini, dove ci sono Valori
e Diritti da far rispettare, ho spiegato che il lavoro deve avere dignità,
un lavoratore non può avere gli accessi negati a dei servizi di necessità come un bagno.
Non può apettare di prendere servizio aspettando al freddo e sotto la pioggia.
E che anche fare 500 metri a piedi sia all' inizio del turno che alla fine non credo che sia
quantomeno giusto.

Nel salutarvi dico che cercherò di informarmi e di riferirvi gli sviluppi della
protesta di questi lavoratori.

Ciao a tutti franco

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